All’interno di un laboratorio, il monitoraggio della qualità dell’aria è indispensabile per scongiurare la possibilità di contaminazioni e per prevenire la diffusione di gas pericolosi. I controlli vengono eseguiti con l’aiuto di specifici analizzatori e di particolari sensori che permettono di rilevare tutti i più importanti inquinanti gassosi, come il toluene, il benzene e lo xilene, ma anche l’n-esano: insomma, idrocarburi metanici e non metanici la cui presenza deve essere rilevata nel più breve tempo possibile.
L’aria ambiente, vale a dire la qualità dell’aria all’interno di un ambiente di lavoro delicato come un laboratorio, è importante non solo dal punto di vista degli effetti che può determinare rispetto alla salute e al benessere delle persone, ma anche sul fronte economico: non bisogna mai dimenticare, infatti, che un laboratorio inquinato è in grado di compromettere il vantaggio competitivo di qualsiasi azienda, ma soprattutto rischia di danneggiare in misura significativa la reputazione dell’impresa, gettando ombre difficili da dimenticare sull’immagine del marchio. Nei casi più gravi, l’aria inquinata può avere ripercussioni tragiche non solo sul breve termine, ma anche e soprattutto sul lungo periodo, per esempio andando a distruggere biodiversità ed ecosistemi locali. La diminuzione del rendimento dei raccolti e la riduzione delle foreste più rigogliose sono solo due degli effetti che possono essere innescati dalla contaminazione dell’aria, la quale può anche provocare danni ingenti ai materiali usati per le costruzioni.
In ogni laboratorio, dunque, è più che fondamentale operare in modo tale che sia possibile prevenire l’esposizione a sostanze tossiche: occorre fare riferimento alle tecnologie più moderne e innovative sia per monitorare le emissioni che per esaminare l’aria ambiente. I dati che vengono utilizzati a questo scopo sono molteplici, e vengono sfruttati da sistemi di monitoraggio completi. Anche il ricorso ai modelli di simulazione computerizzata può contribuire a interpretare nel modo più preciso possibile la grande mole di dati che vengono rilevati, e ciò permette di prendere le decisioni più appropriate a proposito dei piani di azione che devono essere seguiti. Il campionamento, le analisi e la stesura dei report sono le tre fasi più importanti in cui si articolano le procedure: una particolare attenzione viene riservata ai composti organici volatili e all’inquinamento dovuto alla silice cristallina e alle polveri.
Appurata l’importanza di tenere sotto controllo la qualità dell’aria nei laboratori e di mantenerla monitorata, è opportuno affidarsi ad aziende del settore, come per esempio Repcom, per usufruire di sensori efficienti in grado di garantire misurazioni precise.