Un materiale che sta riscuotendo grande interesse
Il Wpc, meglio conosciuto come legno composito, sta riscuotendo un notevole successo, soprattutto per quanto riguarda le pavimentazioni esterne.
Il materiale è una scoperta recente che deriva dalla polverizzazione di scarti di legno che vengono addizionati a particolari polimeri.
Gli additivi sono completamente privi di formaldeide che è una sostanza che pare sia cancerogena.
Il Wpc quindi, conserva le sue doti di rigorosa ecosostenibilità ed è un prodotto ottimo per chi ama aiutare l’ambiente e desidera contribuire in tal senso.
Benché il Wpc sia adoperato anche per arredi da giardino come gazebo, pergolati e tettoie, il suo utilizzo più apprezzato è quello per la pavimentazione delle aree esterne che a risultato ultimato, offrono scenografie significative e dal forte impatto estetico.
Alcuni decenni orsono sarebbe stato impensabile che un materiale derivante dal legno potesse andare a ricoprire le superfici esposte alle intemperie, ma i numerosi studi dei progettisti di pavimentazioni hanno permesso di creare una composizione di ultima concezione che regala soddisfazioni notevoli coniugando estetica ed efficienza.
Le caratteristiche del Wpc
Se il Wpc trova il suo massimo impiego nella pavimentazione per esterni c’è un motivo ben valido oltre all’ecosostenibilità.
Le sue caratteristiche sono molteplici e tutte volte ad apportare benefici agli utilizzatori.
Innanzitutto il wpc da cui si ricava il rinomato decking, sopporta qualsiasi condizione climatica avversa al contrario di altri materiali che potrebbero facilmente spaccarsi o lesionarsi per via dell’irraggiamento solare o del gelo notturno.
La sua proprietà antiscivolo lo rende ideale per essere posizionato sui bordi delle piscine dove si è soliti camminare a piedi scalzi e bagnati.
Inoltre, il wpc non assorbe liquidi che inavvertitamente cadono per terra e questa condizione lo rende idoneo ad essere posizionato anche nei pressi di prati che subiscono trattamenti disinfettanti o anticrittogamici.
Qualora una sostanza dovesse cadere sulla pavimentazione, basterà un comune detergente delicato usato per le pulizie quotidiane e un’energica spazzolata con una scopa, per far ritornare le doghe dello splendore originario.
Il Wpc al contrario del vero legno, è inattaccabile da licheni, muffe, microrganismi e parassiti vari.
E’ drenante, non si ingrigisce nonostante i raggi del sole molto intensi e non si scheggia mai, pregio di basilare importanza per chi desidera posizionarlo sui bordi delle piscine dove si cammina a piedi nudi.
Come si posa il pavimento in Wpc
Il Wpc viene trasformato in decking con dei macchinari ad estrusione che stampano delle doghe in versione listoni o quadrotti.
Entrambe si posano senza l’uso del martello e dei chiodi ma con un semplice sistema brevettato ad incastro con clip che al termine del lavoro risulteranno invisibili.
Non è neanche necessario avvalersi di una squadra di operai perché chi ha un pò di dimestichezza con le tecniche del fai da te, riesce a posizionare le doghe anche autonomamente seguendo facili e semplici precetti.
Se il posizionamento avviene su una superficie già maiolicata, bisognerà realizzare un’intelaiatura, altrimenti basterà privare il suolo da tutte le radici, i sassi ed eventuali imperfezioni e preparare un massetto.
Il consiglio degli esperti è quello di lasciare circa 10 mm di spazio da un lato e dall’altro poiché le variazioni di temperatura potrebbero aumentare o diminuire il volume di listoni dei quadrotti che non risentono del leggero cambiamento.
E’ chiaro che bisognerà calcolare una leggera pendenza per permettere alle acque piovane di defluire correttamente nei canali di scolo.
Una volta posato il decking in Wpc si potrà ammirare un sorprendente risultato grazie anche alle geometrie di posa lineari o più elaborate mal esito è sempre a favore dell’estetica sia se il Wpc viene posizionato come bordo piscina, sia se si tratta di una zona dedicata alla convivialità.